Benvenuti nella Valle di Tires!

La nostra casa si trova direttamente al di sopra del paese di Tires, sul versante soleggiato della valle, in una splendida posizione tra i dolci pendii prativi che caratterizzano la zona.
L’edificio sorge al termine di una strada secondaria, oltre, si prosegue solo a piedi inoltrandosi nel bosco retrostante l’abitazione, a pochi metri di distanza dalla quale corre il confine meridionale del Parco Naturale dello Sciliar - Catinaccio, primo tra i parchi naturali alto atesini.
Ognuno dei nostri appartamenti è dotato un posticino all’aria aperta.
Sul terrazzo, sul balcone o in giardino, già a colazione potrete godere dello splendido panorama, oppure la sera, dopo un’affaticante escursione, potrete lasciarVi baciare dagli ultimi raggi del sole, comodamente distesi sulla sedia a sdraio, lontani dal fastidioso rumore delle auto.

Godete insieme a noi la magia delle nostre montagne!

 

Il nome "Leitner"

Nel periodo in cui la peste sterminava la popolazione di Tires, circa 400 anni or sono, il paese era governato dai signori di Völsegg.
Per timore della cosiddetta morte nera, il signore della casata regnante fece un voto: se la sua famiglia fosse stata risparmiata dall’epidemia, egli avrebbe fatto erigere una chiesetta in onore di San Sebastiano.
Così infatti accadde e la cappella fu costruita. Per la suonata quotidiana delle campane, la cura della chiesetta e l’affidamento delle sue chiavi, il signore di Völsegg incaricò uno dei suoi più fidati servitori. Come ricompensa, al servitore venne concessa la possibilità di disboscare un piccolo appezzamento direttamente sottostante la cappella per convertirlo a pascolo e di costruirsi accanto una piccola abitazione. Il maso prese così il nome di “Leuthnergüetl”, che tradotto in italiano significa “fondo del suonatore, del campanaro” e con questa denominazione venne riportato anche nel libro fondiario del paese.
Nel corso dei decenni, il termine “Leuthner” si trasformò in “Leitner” e l’edificio passò nelle mani di diversi proprietari, ma fino al 20. secolo la chiave della cappella rimase al suo interno.